Firenze e Chianti
I consigli di Flo Apartments per lasciarti conquistare dalla bellezza della Toscana, dove ogni suo angolo ha una storia da raccontare.
Cosa visitare a Firenze?
Firenze è una città ricca di arte e cultura che offre moltissime attrazioni da visitare!
La città è conosciuta in tutto il mondo per il suo centro storico, dichiarato patrimonio mondiale UNESCO nel 1982. Uno dei luoghi più suggestivi è la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la sua caratteristica cupola progettata da Brunelleschi.La Galleria degli Uffizi, che ospita alcune delle opere d’arte più importanti del Rinascimento, è un’altra attrazione imperdibile. Il Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli offrono una visione unica della vita nobiliare del Rinascimento, mentre il Ponte Vecchio è un luogo iconico con negozi di gioielli e artigianato tradizionale.
Per chi è interessato alla storia religiosa, la Basilica di Santa Croce è una tappa interessante, poiché ospita le tombe di personaggi come Michelangelo, Galileo e Machiavelli.
Quali sono i musei principali di Firenze?
La città di Firenze vanta numerosi musei tra i più importanti al mondo. Uno dei musei più conosciuti è la Galleria degli Uffizi, che ospita alcune delle opere d’arte più importanti del Rinascimento, tra cui la Nascita di Venere di Botticelli e l’Annunciazione di Leonardo da Vinci.
Un altro museo imperdibile è la Galleria dell’Accademia, che ospita il celebre David di Michelangelo, insieme ad altre opere dell’artista.
Il Museo di Palazzo Pitti è uno dei più grandi musei d’arte in Italia, che ospita diverse collezioni, tra cui la Galleria Palatina, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo della Moda e del Costume.
Il Museo dell’Opera del Duomo è un altro museo importante che ospita opere d’arte provenienti dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e dalla sua torre campanaria.
Infine, il Museo Nazionale del Bargello è un museo d’arte medievale e rinascimentale che ospita opere di scultura, gioielli e oggetti d’arte in metallo.
Quali attività fare in 3 giorni a Firenze?
Se hai solo tre giorni per visitare Firenze ti consigliamo di pianificare un itinerario che ti permetta di sfruttare al massimo il tuo tempo.
GIORNO 1
Il tuo primo giorno a Firenze potrebbe iniziare con una visita alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la sua imponente cupola progettata da Brunelleschi, e il Campanile di Giotto, se te la senti di salire circa 400 gradini. Poi potresti visitare il Museo dell’Opera del Duomo, che ospita opere d’arte provenienti dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e dalla sua torre campanaria.GIORNO 2
Il secondo giorno ti consigliamo una visita alla Galleria degli Uffizi, dove potrai ammirare alcune delle opere d’arte più importanti del Rinascimento, tra cui la Nascita di Venere di Botticelli.
Da non perdere la Galleria dell’Accademia, dove potrai ammirare il celebre David di Michelangelo.
E magari una visita alla Basilica di Santa Croce, dove si trovano le tombe di personaggi illustri come Michelangelo, Galileo e Machiavelli. Infine, concludi la tua giornata con una visita al Museo Nazionale del Bargello, un museo d’arte medievale e rinascimentale che ospita opere di scultura, gioielli e oggetti d’arte in metallo.GIORNO 3
Il terzo giorno potresti fare una passeggiata lungo il fiume Arno e visitare il Ponte Vecchio, uno dei simboli di Firenze, noto per i suoi negozi di gioielli e oro.
Sei in Oltrarno, quindi potresti visitare il Museo di Palazzo Pitti, uno dei più grandi musei d’arte in Italia, che ospita diverse collezioni, tra cui la Galleria Palatina e il Museo della Moda e del Costume. Infine, e concludere la tua giornata con una passeggiata nei Giardini di Boboli, un bellissimo parco di epoca rinascimentale che offre una vista panoramica sulla città.Questi sono solo alcuni esempi di cosa si può fare in tre giorni a Firenze. La città offre molte altre attrazioni, quindi assicurati di pianificare l’itinerario in base ai tuoi interessi e alle tue preferenze.
Dove si trovano i punti più panoramici di Firenze?
Firenze propone numerosi punti panoramici, dove poter godere di una vista mozzafiato sulla città.
Uno dei punti panoramici più famosi è la terrazza del Piazzale Michelangelo, situata sulla collina appena fuori dal centro storico. Da qui si può ammirare una vista a 360 gradi sulla città, con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e il fiume Arno che si estendono fino alle colline circostanti.Un altro punto panoramico popolare è la torre di Palazzo Vecchio, dove si può salire per ammirare la vista dalla cima. Infine, il Giardino Bardini è un altro luogo suggestivo che offre una vista panoramica sulla città, con il Duomo che si erge maestoso di fronte a te.
Quali mezzi di trasporto utilizzare per spostarsi a Firenze?
Firenze è una città relativamente piccola e I nostri appartamenti sono a pochi passi dalle principali attrazioni. Tuttavia, se serve, ci sono diversi mezzi di trasporto disponibili per i turisti.
L’autobus è uno dei mezzi di trasporto pubblico più utilizzati a Firenze, con numerose linee che coprono la maggior parte della città. Sono un mezzo conveniente e frequente, ma possono diventare molto affollati durante le ore di punta.
Un’altra opzione è il tram, che copre una linea principale da nord al centro città, con numerose fermate in punti strategici come la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella e l’aereoporto Amerigo Vespucci
Le biciclette sono un’opzione popolare per gli spostamenti a Firenze, con diverse società di noleggio biciclette disponibili in città.
I taxi sono disponibili in tutta la città, ma essendo molto richiesti, vi suggeriamo di prenotarli.
Quali sono le mete più "insolite" di Firenze?
Ecco una selezione di 5 angoli meravigliosi lontani dalle affollate zone turistiche del capoluogo toscano.
GIARDINO DEL BOBOLINO
Situato appena fuori da Porta Romana, in cima al lungo viale Niccolò Machiavelli. Questa meravigliosa via storica di Firenze conduce in un luogo davvero tranquillo e sereno. Lungo il sentiero che porta in cima alla collina ci sono piccoli parchi con panchine e fontane.
Dal Giardino del Bobolino c’è un sentiero sinuoso che conduce a piazzale Galileo. Proseguendo ancora si arriva alla famosa basilica di San Miniato al Monte e a piazzale Michelangelo che, oltre ad offrire una vista spettacolare sui tetti di Firenze, è un capolinea di diversi autobus.PORTA ROMANA
Porta Romana fa parte delle antiche mura della città, risalenti al XIV secolo, ed è la più grande e meglio conservata di Firenze. Questo ingresso mantiene ancora oggi le porte in legno originarie e una lastra marmorea con lo stemma mediceo. Da qui inizia via Romana, che conduce al centro storico di Firenze.BORGO SAN FREDIANO
San Frediano è uno dei quartieri più “cool” di Firenze, chiamato anche il quartiere degli Artigiani e degli Artisti, ricco di storie da raccontare ed emozioni da vivere.
San Frediano rappresenta la zona più autentica della città, dove continuano a vivere le vecchie tradizioni fiorentine con le loro tipiche botteghe artigiane, nelle quali si possono ancora vedere all’opera diversi artigiani e artisti.
E’ delimitata da Porta San Frediano, altra antica porta della vecchia città.
Passeggiando per la famosa piazza del Carmine, che ospita un gioiello dell’arte fiorentina, la Cappella Brancacci, si arriva a Piazza Santo Spirito, una piazza molto pittoresca con il suo mercatino.
Questa è una zona storica di Firenze che la maggior parte dei turisti non visita, eppure è molto caratteristica e autentica. Qui ci sono numerosi ristoranti tipici che servono le migliori specialità della cucina toscana.SAN NICCOLÒ
In questo delizioso quartiere sorge una delle chiese più antiche di Firenze, la chiesa di San Niccolò. Trovandosi vicino all’Arno, questa chiesa ha subito due inondazioni devastanti: una nel 1557 e la famigerata alluvione del 1966. In entrambe le occasioni è stata gravemente danneggiata, ma è ancora in piedi.Vi suggerisco un itinerario che ho percorso una sera al calar del sole, perfetto per una piacevole passeggiata.
Partendo da piazza de’ Mozzi, prendete la via sulla destra, via de’ Bardi. Arrivati al bivio, girare a sinistra per Costa Scarpuccia; arriverete ad una chiesa dalla facciata semplice. Girate a sinistra dopo la chiesa e dirigetevi verso Costa di San Giorgio. Sulla vostra destra, una volta raggiunta Porta San Giorgio, vedrete l’ingresso al Forte Belvedere. Se attraversate a piedi Porta San Giorgio, prendete via di Belvedere, da cui potrete ammirare una splendida vista di Firenze da un’altra prospettiva. Vi consiglio di andarci al tramonto. I riflessi della luce sui palazzi sono davvero spettacolari.PARCO DELLE CASCINE
Il parco delle Cascine venne acquistato dalla famiglia Medici nel XVI secolo, più precisamente da Alessandro de’ Medici, primo Duca di Firenze. Dopo la sua morte avvenuta nel 1537, Cosimo I de’ Medici ampliò e trasformò la tenuta in uno splendido parco. Quando l’ultimo erede della famiglia Medici morì, il parco passò al nuovo Granduca di Toscana, il quale lo concesse alla città di Firenze per la gioia dei suoi cittadini.
Oggi, ogni martedì dalle 8.00 alle 14.00 c’è un grande mercato: è il mercato all’aperto più grande di Firenze. Qui si può trovare di tutto, dai fiori alla frutta e verdura, nonché casalinghi, abbigliamento, accessori, scarpe e pezzi d’antiquariato.Quali sono i mercati caratteristici di Firenze?
I mercati cittadini sono i luoghi che rappresentano al meglio l’atmosfera di una città e a Firenze, che è città mercantile sin dal Medioevo e se ne trovano un gran numero… da quelli dedicati all’abbigliamento a quelli dedicati al cibo, nella città gigliata ci sono mercati per tutti i gusti e le tasche! Sono perfetti per chi vuole trascorrere una piacevole giornata immerso negli oggetti più diversi, con la speranza di trovare l’affare della vita.
MERCATO DI SAN LORENZO
Il più famoso dei mercati fiorentini è senza dubbio il Mercato di San Lorenzo, che si estende da Piazza San Lorenzo a Via dell’Ariento, tutto intorno alla Basilica di San San Lorenzo.
Il mercato, in realtà, è diviso in due parti separate: una, completamente dedicata al cibo, è posta all’interno di un bell’edificio in ghisa e vetro del 1874 ed è conosciuta come Mercato Centrale; l’altra è all’aperto e si sviluppa lungo le strade che circondano l’edificio, con bancarelle che vendono articoli in pelle, vestiti, accessori e souvenir. Da non perdere soprattutto il mercato al coperto, che è una sorta di paradiso per i buongustai. Il Mercato Centrale è aperto 364 giorni l’anno dalle 8.00 a mezzanotte.MERCATO DI SANT’AMBROGIO
Un altro mercato di Firenze assolutamente da non perdere è quello di Sant’Ambrogio, che si tiene sia all’aperto che al coperto in piazza Ghiberti, nel popolare quartiere di Santa Croce. L’edifico al coperto fu inaugurato nel 1873 ed ha in comune con il Mercato Centrale lo stesso architetto, Giuseppe Mengoni. Attorno all’edificio vi è un bel loggiato che ospita le bancarelle. In questo mercato si possono trovare carne, pesce, frutta, verdura, legumi, pane, pasta fresca e tutti i migliori prodotti della tradizione toscana. Ma non mancano banchi di abbigliamento, di elettrodomestici e di oggetti vari. Vi si respira una tranquilla atmosfera d’altri tempi. Chiuso la domenica, il mercato è aperto nei restanti giorni dalle 7:00 alle 14:00.MERCATO DELLE PULCI
Di tutt’altro genere è il nuovo Mercato delle Pulci in Largo Annigoni, a pochi passi dal mercato di Sant’Ambrogio. Tutti lo conoscevano come il Mercato delle Pulci di Piazza de’ Ciompi perché si teneva in quella piazza ma recentemente è stato spostato nell’attuale sede. La nuova struttura si presenta come un grande complesso in rame e ottone le cui gallerie laterali ospitano 27 piccoli negozi uniti da una volta in acciaio e policarbonato che ricorda i “passages” parigini.
Qui potete trovare davvero di tutto: il mercato offre una vasta scelta di oggetti di antiquariato, modernariato e artigianato fiorentino. Chiuso la domenica, il mercato è aperto nei restanti giorni dalle 9:00 alle 19:30.MERCATO DEL PORCELLINO
In pieno centro storico fiorentino, tra via Calimala e via Porta Rossa, si tiene il celebre Mercato del Porcellino, chiamato anche Mercato Nuovo per distinguerlo dall’antico Mercato Vecchio, storicamente situato in Piazza della Repubblica ed oggi non più esistente. Il mercato, uno dei più antichi al mondo, si estende all’interno di un imponente loggiato, la cui costruzione risale al 1547 su progetto di Giovan Battista del Tasso. Qui si vendono prodotti artigianali in pelle, articoli pregiati di seta italiana e foulard, arazzi ricamati, maglie turistiche e souvenir. Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:30.MERCATO DELLE CASCINE
Nel bellissimo ed immenso Parco delle Cascine, polmone verde della città a due passi dal centro, si tiene il più grande mercato all’aperto di Firenze. Si raggiunge con una passeggiata sul Lungarno e vi si trova praticamente di tutto: centinaia di bancarelle si susseguono lungo il viale alberato che costeggia il fiume Arno con prodotti di qualsiasi genere (alimentari, frutta e verdura fresca, gastronomia, abbigliamento, biancheria, scarpe, borse, casalinghi, piccoli oggetti per la casa e giardino, piccolo antiquariato). Questo è il posto giusto per chi è alla ricerca di buoni affari. Aperto solo il martedì dalle 8:00 alle 14:00.10 idee romantiche per una vacanza a Firenze
Firenze è una delle città ideali per soggiorni romantici… Un calice di Chianti all’aperto, un tramonto sull’Arno e magnifici dipinti ed affreschi: Firenze offre il meglio di sé ai suoi visitatori!
Una passeggiata nel Giardino di Boboli
Fate due passi tra i viali immacolati, ammirando le fontane e le statue nel magnifico Giardino di Boboli a Palazzo Pitti, a sud dell’Arno. Fermatevi per ammirare i paesaggi da cartolina dei tetti di Firenze.Lo sfondo poetico di Piazza Santissima Annunziata
Camminate all’ombra degli archi e dei portici, attraverso le arcate che delineano il perimetro della suggestiva Piazza Santissima Annunziata. Questa piazza è stata il set per il film romantico, tratto dall’omonimo libro, “Camera con vista”.Un gioiello sul Ponte Vecchio
Se cercate un pegno d’amore, date un’occhiata alle sfavillanti gioiellerie e ai laboratori orafi incastonati nelle nicchie del Ponte Vecchio, con l’accompagnamento dei musicisti di strada.Una cenetta romantica in Piazza Santa Croce
I ristoranti di Firenze possono offrire delle ambientazioni da favola. Scegliete una trattoria e ordinate i piatti rustici della tradizione toscana, come la fiorentina o una calda ribollita a base di cannellini. Scegliete “Il Francescano”, accanto alla Chiesa di Santa Croce, se cercate l’intimità a lume di candela e decorazioni a tema rurale.La tradizionale serenata
Gli accoglienti teatri di Firenze sono l’ambientazione perfetta per una serata con la persona amata. Ascoltate la coinvolgente musica da camera presso il Teatro Goldoni, vicino a Palazzo Pitti, oppure un’opera al Teatro della Pergola, con i suoi affreschi e le balconate.Una passeggiata al tramonto in via dei Calzaiuoli
Copiate l’abitudine fiorentina di fare due passi al calar della sera. Camminate mano nella mano davanti agli artisti di strada e le vetrine di via dei Calzaiuoli, che collega il Duomo a Piazza della Signoria. In alternativa assistete al tramonto sul fiume Armo dal Ponte Vecchio.Un brindisi con un Chianti da Gustavino
I corposi vini toscani, come il Chianti e il Brunello, sono l’ideale per un brindisi romantico. Una serata di degustazione vini nella zona vecchia sarà un appuntamento difficile da scordare. Sorseggiate i vini tipici proposti dalla cantina del wine bar Gustavino, a nord di Piazza della Signoria: potrete scegliere tra oltre 800 vini.Dolci assaggi alla Fiera del Cioccolato
I cioccolatini fatti a mano di Firenze sono una forma di arte locale. Organizzate una vacanza a Firenze a gennaio per gustare torte fondenti, pasticceria artigianale e cioccolata da bere alla Fiera del Cioccolato, a Piazza Santa Croce.Coccole alle Terme di Montecatini
Le coppie possono concedersi una fuga romantica alle terme della tranquilla Montecatini, tra Firenze e Pisa, a circa un’ora d’auto. Immergetevi nella piscina di acqua termale ai resort Tamerici o Torretta, oppure recatevi alle Stabilimento Terme Grocco per un impacco di fanghi rigeneranti.Scorci romantici dalla Galleria degli Uffizi
La Galleria degli Uffizi ospita opere d’arte rinascimentale e religiosa. Cercate le opere dei paesaggisti italiani come Salvator Rosa o scovate il celebre cherubino che suona il liuto di Rosso Fiorentino.Link originale: https://it.hotels.com/articles/ar004830/10-idee-romantiche-per-una-vacanza-a-firenze/
Dove comprare cuoio e pelle a Firenze
Chi non ama andare a Firenze ogni tanto?
Gli artigiani fiorentini non hanno rivali nel campo della lavorazione del cuoio: Firenze è una delle città più affascinanti da visitare, un museo a cielo aperto, dove storia e tradizioni si mescolano alla modernità.
A un passo dalla tua casa vacanze a Firenze c’è tantissimo da fare e vedere: ti puoi innamorare della cucina, dell’arte ma soprattutto del lavoro dei maestri artigiani che ancora lavorano la pelle e il cuoio come pochi al mondo.Una giacca al Mercato di San Lorenzo
Ogni giorno centinaia di persone, tra turisti e abitanti del luogo, vanno al Mercato di San Lorenzo per i loro acquisti sia di generi alimentari tipici che di altro, approfittando di uno dei più antichi mercati della città. Si trova nel centro storico e le bancarelle sono allestite intorno alla Basilica di San Lorenzo.
Qui puoi trovare, insieme ai souvenir, tanti prodotti in pelle come cinture, portafogli, giacche e altro ancora per vestire tutta la famiglia.Al Mercato di San Lorenzo si respira il profumo intenso della pelle nuova e si possono ammirare i bellissimi lavori di artigiani e commercianti con i quali si può contrattare la vendita di prodotti veramente unici e originali.
È il posto ideale se vuoi comprare una giacca in pelle. Il nostro consiglio? Non fermarti alla prima bancarella, guardale tutte attentamente, chiedi i prezzi e poi scegli quella che più ti è piaciuta.
Una borsa in zona Santa Croce
Santa Croce è uno dei quartieri più antichi di Firenze, dove sono ancora aperti moltissimi negozi storici e laboratori artigiani grandi e piccoli dove si lavora a mano la pelle. Qui puoi trovare borse adatte a ogni stile e abbigliamento, dalle linee classiche ed eleganti a quelle più moderne e all’ultima moda.A Santa Croce potrai perfino visitare la Scuola del Cuoio e osservare le varie fasi di lavorazione, in un’atmosfera rinascimentale dal profumo caratteristico: qui vengono portate avanti le lavorazioni di cuoio e pellami come si faceva una volta, a mano e con cura per creare pezzi unici e inconfondibili. Scegliete la vostra borsa, sapendo che vi accompagnerà perfettamente per lunghi anni!
Un paio di scarpe a Via dei Cerretani o via Pellicceria
Se vuoi un paio di scarpe, magari fatte a mano, devi andare in via dei Cerretani e via Pellicceria, vicine a Santa Maria del Fiore; qui puoi trovare vari negozi di calzature: il posto ideale dove poter comprare un ottimo paio di scarpe per ogni occasione.Sappiamo per certo che molti visitatori di Firenze tornano nel loro negozio preferito appena possono per cercare un altro paio di stivali o di sandali!
Link originale: https://it.hotels.com/articles/ar015792/dove-comprare-cuoio-e-pelle-a-firenze/
L'Oltrarno e le botteghe degli artigiani
Una delle zone più caratteristiche e suggestive di Firenze è l’Oltrarno, la parte della città posta sulla sponda sinistra del fiume Arno, ossia l’argine opposto a quello dove sorgono i grandi monumenti come il Duomo, gli Uffizi e Piazza della Signoria. È qui che si respira l’atmosfera più autentica della città culla del Rinascimento.
Chi vuole scoprire la Firenze più genuina non può assolutamente perdersi questa porzione di città altrettanto antica e ricca di meraviglie come la più conosciuta riva destra.
A Firenze la chiamano Diladdarno ed è un’area immune dalle trasformazioni del turismo di massa, popolata soprattutto da fiorentini. Parte integrante del centro storico, comprende quartieri famosi ed affascinanti come San Niccolò, San Frediano e Santo Spirito. Vi si trovano palazzi nobiliari, chiese, giardini ma soprattutto botteghe artigiane e antiquarie, mercatini rionali, piccoli locali e trattorie. Il modo migliore per scoprire la bellezza di quest’area è senza dubbio girare a caso per le sue viuzze che sembrano sempre nascondere qualche segreto.
L’Oltrarno è ricco di cose da vedere, infatti, vi si trovano attrazioni come il celebre Palazzo Pitti, il più grande dei palazzi fiorentini, che ospita diverse importanti collezioni di dipinti e sculture, oggetti d’arte, porcellane e una galleria del costume; o l’adiacente Giardino di Boboli, uno dei più importanti esempi di giardino all’italiana al mondo, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte e di grandi fontane.
Non mancano poi pregevoli esempi di architettura religiosa come la Cappella Brancacci nella Chiesa di Santa Maria del Carmine con gli affreschi del Masaccio, la Basilica di Santo Spirito, la Chiesa di San Frediano in Cestello e la Chiesa di Santa Felicita, solo per citare le più famose.Ma l’Oltrarno è per tradizione un quartiere a vocazione artigiana: fin dall’alto Medioevo la riva sinistra dell’Arno brulicava di mercati e botteghe artigiane.
Oggi sulle sue strade affacciano ancora botteghe, laboratori e officine, dove abili ed esperti artigiani lavorano come si faceva una volta per realizzare oggetti unici e preziosi fatti a mano. Si tratta di botteghe che vantano clienti da tutto il mondo e che raccontano di mestieri antichi come la lavorazione dell’oro, dell’argento e delle pietre preziose, il restauro di quadri e mobili antichi, e la realizzazione di calzature a mano.Per ammirare queste botteghe basta recarsi in via Maggio, via dei Serragli, via Romana, via santo Spirito, via del Leone o via della Chiesa. E poi anche solo entrare in una di queste botteghe è come tornare indietro nel tempo ad una cultura spesso dimenticata. E se all’improvviso sentite il bisogno di una pausa, la zona è ricca di bar, caffè, gelaterie e ristoranti tra i più apprezzati della città.
Dunque, chi vuole conoscere il volto più autentico di Firenze deve assolutamente fare una giro nell’Oltrarno.
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore
La Cattedrale di Santa Maria del Fiore, conosciuta anche come il Duomo di Firenze, è uno dei simboli più iconici della città. Situata nel cuore del centro storico di Firenze, la cattedrale risale al XIII secolo ed è nota per la sua grande cupola, progettata da Filippo Brunelleschi.
Alta più di 114 metri, la cupola è considerata un capolavoro dell’architettura rinascimentale e rappresenta una delle maggiori attrazioni turistiche di Firenze. La cattedrale, con la sua facciata in marmo rosa, verde e bianco, è un’opera d’arte che rappresenta l’apogeo dell’arte neogotica in Italia.Il Battistero di San Giovanni, situato di fronte alla cattedrale, è uno dei più antichi edifici religiosi di Firenze, con la sua facciata in marmo bianco e verde che rappresenta un esempio eccezionale dell’arte romanica.
Entrambi i monumenti sono carichi di simbolismo religioso e rappresentano due importanti tappe della storia e dell’arte di Firenze.La Galleria degli Uffizi
La Galleria degli Uffizi è uno dei musei più famosi e importanti al mondo, situato nel centro di Firenze. Fondata nel XVI secolo dalla famiglia dei Medici, il suo scopo originario era quello di ospitare gli uffici della magistratura e degli ufficiali di stato. Il nome “Uffizi” deriva proprio dalla sua destinazione di utilizzo originaria.
Durante il Rinascimento la galleria era aperta solo ai membri della famiglia Medici e ai loro ospiti.
L’edificio che ospita la galleria è stato danneggiato durante la seconda guerra mondiale, ma grazie al lavoro di restauro ha mantenuto il suo splendore originale.
Nel corso del tempo, la collezione d’arte è stata ampliata e arricchita, fino a diventare uno dei musei più importanti al mondo.
Oggi la galleria è famosa per la sua straordinaria collezione di opere d’arte italiane ed europee, che spaziano dal Medioevo al Rinascimento e oltre. Vanta un’importante collezione di opere di artisti come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Botticelli e Caravaggio, tra gli altri.
Tra le opere più famose che la galleria ospita, ci sono “La Nascita di Venere” e “La Primavera” di Botticelli, “Venere di Urbino” di Tiziano, “Bacco” di Caravaggio e “Madonna degli Ognissanti” di Giotto.Ponte Vecchio
Ponte Vecchio è uno dei simboli più famosi e iconici di Firenze. Costruito nel XIV secolo, il ponte attraversa il fiume Arno ed è caratterizzato dalle sue botteghe storiche che si affacciano sul fiume.
La storia di Ponte Vecchio risale al periodo romano, quando la città di Firenze era ancora un insediamento militare. Durante il Medioevo, il ponte divenne uno dei principali ponti di Firenze e iniziò ad ospitare attività commerciali, soprattutto di mercanti e artigiani.
Tuttavia, nel 1345 il ponte fu completamente distrutto da un’alluvione, e nel 1346 fu ricostruito in legno. Nel 1442, una nuova alluvione danneggiò nuovamente il ponte e nel 1445 fu ricostruito in pietra su progetto di Neri di Fioravante.Nel Cinquecento, il duca Cosimo de’ Medici fece realizzare un passaggio coperto che collegava Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, sede di residenza dei Medici. Il passaggio, noto come il Corridoio Vasariano, attraversa il Ponte Vecchio.
Nel 1565, il granduca ordinò che le botteghe sul ponte fossero destinate esclusivamente ai gioiellieri e agli orefici, affinché la bellezza e l’eleganza del ponte fossero mantenute.Nel corso della storia, Ponte Vecchio ha subito numerosi danni e restauri. Durante la seconda guerra mondiale, Ponte Vecchio fu l’unico ponte di Firenze a non essere distrutto dai tedeschi in ritirata. La struttura che oggi vediamo, con le sue botteghe storiche che si affacciano sul fiume, è rimasta sostanzialmente invariata.
Oggi Ponte Vecchio è uno dei luoghi più visitati di Firenze, grazie alla sua architettura unica e alla sua atmosfera romantica. Numerosi turisti si godono una passeggiata sul ponte, ammirando le botteghe storiche e godendo della vista spettacolare del fiume e dei dintorni.
Il Museo di Storia Naturale
Il Museo di Storia Naturale di Firenze è uno dei più importanti musei scientifici in Italia. Fondato nel 1775 come Museo di Fisica e Storia Naturale, il museo è stato in seguito diviso in due parti distinte, il Museo di Storia Naturale e il Museo di Fisica.
Il Museo di Storia Naturale ospita una vasta collezione di minerali, animali, piante e fossili, provenienti da tutto il mondo. La collezione è stata costantemente ampliata nel corso dei secoli grazie alle donazioni di numerosi scienziati e naturalisti, tra cui il celebre botanico Carl von Linné.
Tra le opere più famose ospitate dal museo, si possono citare lo scheletro di una balena, la riproduzione di un dinosauro.
Il Museo di Storia Naturale è un luogo affascinante per tutti coloro che sono appassionati di scienza e botanica, ma anche per chiunque voglia scoprire il mondo attraverso le meraviglie della natura.
Ville e giardini medicei in Toscana
La Toscana è una regione che possiede un patrimonio eccezionalmente ricco di ville e giardini. Dal XV secolo in poi, grazie ai Medici, la famiglia che regnò a Firenze dal 1413 al 1743 e che rese splendido il Rinascimento, la realizzazione di giardini di palazzo o più spesso di ville non ha quasi conosciuto interruzione.
Si tratta di gioielli dell’architettura che custodiscono l’essenza di un territorio e di una famiglia che ha plasmato l’arte, la cultura e il pensiero della storia moderna. Visitarli significa compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, oltre che nello spazio. Costruite in perfetta armonia col contesto ambientale, le ville medicee rappresentarono da subito un nuovo modello di residenza principesca imitato in tutta Europa.
Nel 2013 le ville e i giardini medicei sono stati inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO ma delle trentasei proprietà censite solo quattordici, due giardini ornamentali e dodici ville, sono entrate a far parte di questa lista per la loro acclamata rilevanza culturale, artistica e paesaggistica. Disseminati in tutto il paesaggio toscano, questi siti oggi hanno varie destinazioni: alcuni sono già musei, altri appartengono a privati ma comunque visitabili, ed altri ancora si possono ammirare solo dall’esterno.
Scopriamo le ville e i giardini medicei più belli e famosi partendo dal centro di Firenze.
GIARDINO DI BOBOLI
Proprio nel centro di Firenze, alle spalle di Palazzo Pitti, si trova il meraviglioso Giardino di Boboli, un vero e proprio museo all’aperto sia per l’impostazione architettonico-paesaggistica che per la straordinaria collezione di sculture. Di notevole fascino è la zona a terrazzamenti dove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di stile rococò in Toscana, dal quale è possibile anche godere di una magnifica vista su Firenze e la valle dell’Arno. Fa parte del percorso museale di Palazzo Pitti e l’ingresso è condizionato alle regole del museo.VILLA DEL POGGIO IMPERIALE
Sempre a Firenze, sul colle di Arcetri, si trova la Villa del Poggio Imperiale, la villa medicea dall’aspetto meno rinascimentale, legata soprattutto al periodo barocco e neoclassico. Appartenne prima ai Baroncelli, poi ai Pandolfini e ai Salviati, a cui la confiscò Cosimo I de’ Medici. È, di fatto, una scuola-museo, infatti ospita un’area museale e dal 1865 la prestigiosa sede dell’Educandato Statale della Santissima Annunziata. Di notevole interesse è la cappella della Santissima Annunziata, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte. Le visite, solo su appuntamento, vengono spesso accompagnate dagli studenti stessi.VILLA DI CAREGGI
A poco più di 8 km dal centro di Firenze, sulla collina omonima, si trova invece la Villa di Careggi, una delle più antiche tra le ville appartenute ai Medici. Acquistata nel 1417 da Giovanni di Bicci dei Medici, la villa fu trasformata nella prima metà del XV secolo da Michelozzo, il quale realizzò il cortile loggiato e il coronamento merlato caratterizzante la facciata orientale. Nel corso del tempo è stata oggetto di ulteriori interventi. Nella villa nacque e morì Lorenzo il Magnifico. La villa è di proprietà della Regione Toscana ed è momentaneamente chiusa per restauri.VILLA DI FIESOLE
Nell’omonima cittadina ubicata sulla collina immediatamente alle spalle di Firenze si trova la villa di Fiesole, una tra le ville medicee meglio conservate. Chiamata anche Belcanto o il Palagio di Fiesole, la villa presenta uno splendido giardino in stile neo-rinascimentale, che rispecchia soprattutto la ristrutturazione del 1911-1923 dell’architetto paesaggista inglese Cecil Pinsent, il quale ha vissuto e lavorato in Toscana per più di trent’anni. Qui fu per primo introdotta la coltivazione di agrumi provenienti dal sud dell’Italia. Di proprietà privata, è visitabile solo il giardino su appuntamento.VILLA LA PETRAIA
Nella zona collinare di Castello, a pochi km dal centro, si erge con la sua inconfondibile torre una delle ville medicee più belle e rinomate, Villa La Petraia. Progettata nel 1587 da Buontalenti per Ferdinando I de’ Medici, la villa offre ai visitatori sale splendidamente affrescate con preziosi arredi d’epoca. Ma l’attrattiva principale della villa è il suo magnifico giardino, che, nonostante le modifiche apportate nel corso del tempo, mantiene ancora intatta la spazialità geometrica dell’originario giardino cinquecentesco. La villa è visitabile tutti i giorni in orari che variano a seconda del periodo dell’anno.VILLA DI CASTELLO
Sempre nella zona di Castello, a poche centinaia di metri da Villa La Petraia, si trova Villa di Castello, una delle più antiche residenze suburbane dei Medici. Sede della prestigiosa Accademia della Crusca, la villa è celebre soprattutto per l’incantevole giardino, dove si possono ammirare opere monumentali come la Grotta degli Animali o del Diluvio, fra le più celebri in Europa. Per Vasari era “il più ricco, il più magnifico et il più onorato giardino d’Europa”. La villa è visitabile solo in un percorso guidato l’ultima domenica del mese mentre il giardino si può visitare tutti giorni.GIARDINO DI PRATOLINO
Nella frazione Pratolino del comune di Vaglia, a circa 14 km da Firenze, si trova il favoloso Parco Mediceo di Pratolino, anche conosciuto con il nome di Villa Demidoff dalla famiglia russa di imprenditori e mecenati che l’acquistò nel 1872. Nonostante dell’antico parco mediceo siano giunte a noi poche testimonianze, si possono ancora ammirare alcune meravigliose opere d’arte come il Colosso dell’Appennino di Giambologna e la Grotta di Cupido costruita dal Buontalenti. Il parco, di proprietà della Città Metropolitana di Firenze, è aperto al pubblico da aprile ad ottobre.Altre ville medicee, meno conosciute ma non per questo meno interessanti, sono sparse non solo nei nei dintorni di Firenze ma in tutta la Toscana.
Per cosa è famosa la zona del Chianti?
La zona del Chianti è famosa in tutto il mondo per la produzione del vino Chianti, che è uno dei vini più conosciuti e apprezzati dell’Italia. Il Chianti è caratterizzato da colline ondulate ricoperte di vigneti e boschi, e da antichi borghi medievali che si affacciano sui paesaggi circostanti.
Oltre alla produzione di vino, il Chianti offre anche molte altre attrazioni turistiche, come castelli, chiese, musei e riserve naturali. Alcuni dei borghi più belli della zona includono Greve in Chianti, Radda in Chianti e Castellina in Chianti.
Questa zona è famosa anche per la sua gastronomia, con una grande varietà di piatti tradizionali toscani, come la ribollita, la bistecca alla fiorentina e il pecorino toscano.
Il Chianti è la meta ideale per chi vuole trascorrere del tempo immerso nella bellezza della campagna toscana, gustando del buon cibo e del buon vino, e visitando antichi borghi medievali che raccontano la storia della regione.
Dove si trova la zona del Chianti?
La zona del Chianti è situata tra le città di Firenze e Siena, nel cuore della Toscana. La regione del Chianti si estende su un’area di circa 70.000 ettari, che comprende diverse città e paesi, tra cui Greve in Chianti, Radda in Chianti, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, e altri ancora.
Il Chianti è facilmente raggiungibile in auto o in treno da Firenze o Siena. La strada principale che attraversa la regione del Chianti è la Strada Regionale 222, conosciuta anche come la “Chiantigiana”, che offre panorami spettacolari e la possibilità di visitare i vari borghi e cantine vinicole lungo il percorso.
Inoltre, molte delle aziende vinicole della zona offrono tour e degustazioni, dove i visitatori possono apprezzare il vino Chianti, assaggiare piatti tipici della cucina toscana e conoscere la cultura e la storia del territorio.
Quali attività fare nel Chianti?
Ci sono molte attività che si possono fare nella zona del Chianti, sia per chi vuole scoprire il territorio e la sua cultura, sia per chi vuole semplicemente rilassarsi e godersi la natura.
Tra le attività più popolari, c’è sicuramente la visita alle cantine vinicole, dove si possono degustare i vini locali e scoprire il processo di produzione del Chianti. Inoltre, molte aziende organizzano anche tour delle loro proprietà e dei loro vigneti.
Un’altra attività interessante è la visita ai borghi medievali, come Greve in Chianti, Radda in Chianti e Castellina in Chianti, che offrono un’atmosfera unica e spettacolari viste panoramiche sulla campagna toscana.
Per chi ama l’avventura, ci sono diverse opzioni, come le escursioni in bicicletta o a piedi tra le colline del Chianti, le gite in mongolfiera per ammirare dall’alto i paesaggi circostanti, o la pratica dell’equitazione.
Quali sono le destinazioni più belle del Chianti?
Tra le destinazioni più belle del Chianti troviamo Greve in Chianti, con la sua piazza principale circondata da portici, dove si svolge il famoso mercato settimanale e si possono degustare i vini locali nelle numerose enoteche della zona.
Radda in Chianti è un incantevole borgo medievale, con le sue strette strade acciottolate e le mura di cinta ben conservate, da cui si possono ammirare spettacolari panorami sulla campagna toscana circostante.
Un’altra destinazione interessante è Castellina in Chianti, che offre una vasta gamma di attrazioni, come il Museo Archeologico del Chianti, la Rocca di Castellina e il Parco Archeologico del Poggino.
Per chi ama il vino, la zona di Gaiole in Chianti offre numerose cantine e aziende vinicole, tra cui la famosa cantina di Castello di Brolio, con la sua storia millenaria e i suoi vini pregiati.
Infine, la zona di Panzano in Chianti è famosa per la sua produzione di carne di alta qualità, con la celebre macelleria di Dario Cecchini che attira visitatori da tutto il mondo per gustare la prelibata bistecca alla fiorentina.
Tour dei castelli tra Siena e Firenze
Il Chianti offre infiniti luoghi di estrema bellezza. In Toscana c’è un itinerario che unisce il vino alla storia e alla natura: è la Strada dei Castelli del Chianti, lungo cui ammirare – oltre ai castelli – anche borghi, chiese e le magnifiche colline del Chianti, e non conoscerla è un peccato.
Un vero “must” per chiunque desideri visitare il Chianti e scoprire la sua vera anima. I castelli occupano da sempre un posto speciale nell’immaginario collettivo, carichi di mistero, romanticismo e poesia. Si presentano maestosi, quando entri a contatto con loro ti senti piccolo e magicamente riescono a trasportarti indietro nel tempo, pensando al periodo cupo del Medioevo, al Rinascimento, ecc. Visitare una di queste antiche costruzioni significa entrare in contatto diretto con la storia, la cultura e le leggende del posto.
1.Castello di Brolio (Ricasoli) – Gaiole in Chianti
Il Castello di Brolio si trova tra Siena e Firenze in località Brolio, nei pressi di San Regolo, nel comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Col suo nome richiama a un’epoca anteriore al mille quando designavasi per Broilo o Brolio “una tenuta selvosa con un recinto ridotto a domestico, e in mezzo a questo il castello per l’abitazione del suo signore”,e ciò prova l’antico stato selvoso del Chianti, riserva di caccia dei Conti della Berardenga.
Fu costruito in età longobarda ma arrivò al massimo splendore nel 1141. Per la sua posizione strategica fu attaccato dagli spagnoli nel Quattrocento e bombardato dai tedeschi durante la II Guerra Mondiale. Nel 1829 Bettino Ricasoli, appena ventenne, iniziò a seguire personalmente la proprietà di Brolio ponendo particolare attenzione ai vitigni più rispondenti per quel vino ideale che voleva produrre sulle sue terre. A dare i migliori risultati per Bettino Ricasoli furono senza dubbio i cloni del Sangiovese di Brolio, una varietà ancor oggi presente nelle vigne dell’azienda.
Oggi ospita un’osteria, un agriturismo e un’enoteca, e può essere visitato con un tour: il tour classico, il tour dei vigneti, la visita dei giardini e – per i più romantici – il tour al tramonto.
2. Castello di Meleto – Gaiole in Chianti
Fin dal 1256 è il Castello di Meleto a dare il benvenuto a chi arriva a Gaiole in Chianti. È infatti nel 1256 che il nome “Meleto in Chianti” compare per la prima volta nel “Libro degli Estimi” dei Guelfi Fiorentini come proprietà dei Firidolfi-Ricasoli.
Possedimento dei monaci Benedettini nel XI secolo, teatro di guerre tra Guelfi e Ghibellini data la sua posizione di confine, ai limiti delle Repubbliche di Siena e di Firenze, invaso dagli Aragonesi nel 1478 e poi occupato durante la guerra dei Medici nel 1529, quando venne assediato dalle milizie senesi.Il castello oggi non è più di proprietà della famiglia Ricasoli. È sede di un’azienda agricola specializzata nella produzione di vino Chianti Classico ed è visitabile a pagamento, e al suo interno si tengono degustazioni di vini e d’olio d’oliva.
Perfetta fusione tra passato e futuro, oggi il castello è una realtà polifunzionale, sintesi ed espressione delle caratteristiche più autentiche della Toscana: alla prestigiosa azienda vitivinicola, specializzata in vini del territorio, sono state affiancate infatti la produzione di olio extravergine di oliva e l’allevamento di Cinta Senese.
3. Castello di Verrazzano – Greve in Chianti
Tra Firenze e Siena, poco fuori il paese di Greve in Chianti, sorge il Castello di Verrazzano. Inizialmente insediamento Etrusco e poi Romano, ha mantenuto pressoché inalterati i suoi confini da circa 1000 anni, guadagnando il titolo di avamposto stabile in una terra segnata da secoli di lotte familiari e politiche. Nel Seicento divenne una classica villa con fattoria toscana.
Sulla parte frontale del Castello ci sono ancora i meravigliosi giardini rinascimentali all’italiana che godono di una vista panoramica unica sulla Val di Greve, data la posizione soprelevata collinare del castello. Al centro della tenuta, con boschi e vigneti, si erge una torre di epoca tardo-romanica.Nel VII il Castello divenne di proprietà della famiglia fiorentina Da Verrazzano e qui nel 1485 nacque il navigatore Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia dell’odierna New York e della maggior parte della costa Est degli attuali Stati Uniti. A New York si trova il famoso ponte (The Verrazano) sospeso tra Brooklyn e Staten Island a lui intitolato nel 1964. L’importante famiglia fiorentina dei Marchesi Ridolfi succedette ai Verrazzano dopo la morte dell’ultimo discendente, avvenuta nel 1819.
Nel 1958 il Cavalier Cappellini, il quale comprese fin da subito il valore della storia e dell’amenità del territorio, ha rilevato la tenuta ormai sulla via della decadenza, iniziando una paziente opera di restauro che ha riportato all’antico splendore la purezza delle forme di Castello e ricostruito il tessuto agricolo come da antico modello, reimpiantando i vigneti e gettando le basi per la nascita del fenomeno dell’agriturismo.
Qui l’attività vinicola è documentata dal 1150. Oltre al Chianti Classico Verrazzano produce olio di oliva e aceti singolari. Visite guidate alle cantine storiche e degustazioni sono prenotabili su appuntamento.
Il vino
Il vino è uno dei principali tesori della Toscana. Nella zona del Chianti, che si estende tra Firenze e Siena, si produce uno dei vini più famosi al mondo: il Chianti Classico, un vino rosso robusto e fruttato, dal sapore deciso e dalla nota leggermente tannica. La produzione del Chianti Classico è regolamentata da un disciplinare di produzione molto rigido, che prevede l’utilizzo di uve Sangiovese e di altre varietà autoctone come il Canaiolo e il Colorino.
Ma il Chianti Classico non è la sola eccellenza toscana: in toscana si producono anche altri vini pregiati come il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e il Vernaccia di San Gimignano.
Durante il periodo della vendemmia, che si svolge a settembre e ottobre, molte cantine del Chianti aprono le loro porte ai visitatori per permettere loro di partecipare alla raccolta delle uve e assistere alle fasi di produzione del vino. Una vera e propria esperienza immersiva nella cultura enologica toscana.
Anche a Firenze si trovano numerose enoteche e wine bar, dove è possibile degustare i vini locali abbinati a prelibatezze della cucina toscana.
Cantine del Chianti
La zona del Chianti è una delle zone vinicole più famose d’Italia, situata nel cuore della Toscana. Qui si producono alcuni dei vini più pregiati al mondo, grazie alla lunga tradizione vinicola e alla grande passione dei produttori. Visitare le cantine del Chianti è un’esperienza unica per scoprire i segreti della produzione del vino e degustare i prodotti di alta qualità.
Ecco una lista di 10 delle principali cantine del Chianti, ognuna con la sua storia e la sua produzione unica:
- Cantina Antinori a Bargino
- Cantina Ruffino a Pontassieve
- Castello di Verrazzano a Greve in Chianti
- Fattoria di Lamole a Greve in Chianti
- Badia a Coltibuono a Gaiole in Chianti
- Tenuta di Arceno a Castelnuovo Berardenga
- Castello di Ama a Lecchi in Chianti
- Dievole a Castelnuovo Berardenga
- Querciabella a Greve in Chianti
- Isole e Olena a Barberino Val d’Elsa
Queste sono solo alcune delle cantine del Chianti, ogni una con la sua storia e la sua produzione unica. La zona del Chianti è ricca di cantine e aziende vitivinicole, pronte ad accogliere i visitatori e far loro scoprire il mondo del vino.
Piatti tipici
Non si può dire di aver visitato veramente una città se non se ne conoscono anche le abitudini culinarie: poche esperienze sono capaci di raccontare una destinazione quanto la sua cucina tipica. E questo vale specialmente per una città come Firenze, famosa in tutto il mondo per le sue prelibatezze culinarie.
La cucina fiorentina è molto legata alla tradizione e ai sapori del territorio, caratterizzata da piatti semplici ma saporiti che valorizzano la qualità degli ingredienti locali.
La bistecca alla fiorentina è una bistecca di manzo cotta alla griglia con una crosticina croccante all’esterno e al sangue all’interno. Altri piatti di carne molto apprezzati sono il cinghiale in umido, l’arrosto di maiale e le polpette al sugo.
Uno dei piatti più conosciuti della Toscana è la ribollita, una zuppa di verdure e pane raffermo cotto a fuoco lento. Altri primi piatti tipici sono la pappa al pomodoro, la panzanella, il risotto alla fiorentina e la pasta e fagioli.
Tra i contorni, non si può non menzionare i fagioli all’uccelletto, un piatto a base di fagioli bianchi cotti con olio d’oliva, pomodoro, aglio e rosmarino.
Tra i dolci, il più celebre di Firenze è forse la schiacciata alla fiorentina, una torta morbida e soffice al profumo di arancia, spolverata con zucchero a velo. Altri dolci tradizionali sono la torta di riso, i cantucci (biscotti di mandorle) e il gelato artigianale, che si può trovare in numerose gelaterie artigianali di Firenze.
Il Lampredotto
Quella fiorentina è una cucina semplice ma ricca di sapori che esprime tutta la sua gustosa varietà. Tra gli innumerevoli e deliziosi piatti tipici della cucina tradizionale fiorentina ve ne è uno che non potete assolutamente fare a meno di assaggiare, soprattutto nella sua versione più classica e godereccia: il mitico panino col lampredotto.
Ma che cos’è il lampredotto?
È la parte più scura della trippa, corrispondente ad una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, ovvero l’abomaso. Esso è formato da due parti: una magra e dal sapore forte e deciso, la gala; e una più grassa e dal gusto più morbido, la spannocchia.La parola deriva dal termine “lampreda“, una sorta di anguilla primordiale di cui era ricco l’Arno nel Rinascimento: la sua bocca ricordava la forma di questo tipo di trippa.
Street food fiorentino per eccellenza, il lampredotto è un piatto di origine medievale, la cui diffusione ebbe inizio durante il Quattrocento, quando i fiorentini, dovendo far fronte alla fame, consumavano i prodotti di scarto delle carni che venivano venduti bolliti a buon mercato nelle botteghe a pochi passi dall’Arno. Da allora ne è passato di tempo e il lampredotto da cibo povero ha fatto fortuna ed è diventato una vera e propria istituzione fiorentina in grado di conquistare anche il palato del più esigente dei buongustai.
Viene bollito a lungo in un brodo con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano e lo si può mangiare “in purezza” oppure tagliato a fette come ripieno di un panino toscano salato, il semelle, la cui parte superiore solitamente viene imbevuta nel brodo di cottura. Molto diffusa è anche la versione in zimino, ossia in umido con aggiunta di bietole o spinaci.
Il lampredotto si può trovare, oltre che in ristoranti e trattorie, anche in caratteristici chioschi mobili sparsi un po’ ovunque nel centro storico di Firenze, meglio conosciuti come trippai (o lampredottai).
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